Tredici anni fa, il 22 gennaio 2008, moriva a Ravenna Arrigo Boldrini, il leggendario Comandante Bulow della Resistenza, l'uomo che portò la guerra partigiana dalle montagne alla pianura, nelle valli di Ravenna, decorato dagli Alleati con la medaglia d'oro al valor militare, membro della Costituente, storico presidente dell'Anpi, parlamentare di lungo corso del Partito comunista italiano.
Ho avuto modo di conoscerlo quando ero ancora bambino, era amico di mio padre che aveva militato nel Pci e nel sindacato a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ricordo che un paio di volte è stato anche a casa nostra assieme a un altro mitico esponente della Resistenza e del partito, Ennio Cervellati.
Ci ritrovammo quando cominciai a lavorare a l'Unità, a Ravenna. E quando scrissi il mio primo libro, "Arriverà quel giorno", sulle lettere dei soldati dal fronte e dai campi di prigionia, gli feci una lunga intervista che pubblicai a corredo di quel lavoro. Credo che sia stata una delle sue ultime interviste prima che la mente cominciasse a lasciarlo e lo portasse a passare gli ultimi anni della sua vita in una casa di riposo.
Non ho il file di quella intervista, ma ve la ripropongo ugualmente, in foto, perchè è un documento importante e la testimonianza piuttosto dettagliata della sua straordinaria avventura umana e politica.
Nel link che segue, invece, una sintesi di quell'intervista pubblicata alcuni anni fa su "Portici", la rivista della Città Metropolitana di Bologna
Infine, la pagina che l'Unità dedicò alla sua scomparsa, con il bell'articolo di Vladimiro Settimelli. Buona lettura. Ciao Bulow.
Bulow decorato al valor militare dal comandante delle truppe Alleate, il generale Mc Creery. |
Arrigo Boldrini con Benigno Zaccagnini, il comandante partigiano Moro, poi segretario della Dc. Erano amici dall'infanzia, giocavano a pallone nella stessa squadra. |
La pagina che l'Unità dedicò alla scomparsa di Boldrini, il 23 gennaio 2008 |
La copertina del mio libro che contiene l'intervista a Boldrini che segue |
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