“Gli intrighi di una Repubblica”
San Marino e Romagna,
ottant'anni di storia raccontata dai protagonisti (Pendragon, 2012)
Venerdi 12
aprile alle ore 17.30
al Teatro Titano
in Piazza Sant’Agata a San Marino Città
Presentazione del libro di
CLAUDIO VISANI
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San Marino tra storia, memoria e
futuro
Conduce il
dialogo con l’autore, Sergio Barducci,
capo redattore centrale di Smtv
Intervengono:
Giuseppe Maria Morganti, Segretario di
Stato Istruzione e Cultura
Giorgio
Pedrocco, professore di storia all’Università di Bologna
Onide
Donati, giornalista
Ospite
d'onore: Sergio Zavoli, senatore, presidente Commissione vigilanza Rai
Presentazione
corredata da foto di Walter Breviglieri tratte da “1957, Rovereta” (Minerva
Edizioni)
Al termine
proiezione del documentario "Il Monte", realizzato da Sergio Zavoli
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Oggi pare la trama per una
spy story, ma per 12 anni, tra il 1945 e il 1957, San Marino fu l’avamposto del
comunismo in Occidente. Mentre in Italia trionfava la Dc , sul Titano i
social-comunisti continuavano a vincere tutte le elezioni, ininterrottamente
fino al 1955. La più antica Repubblica del mondo diventò così uno dei simboli
della Guerra Fredda. Per abbattere il “regime” sammarinese si mobilitarono il
Governo italiano, la Polizia
di Scelba, perfino gli Stati Uniti d’America e la Cia. Per difenderlo,
scesero in campo Piero Calamandrei, Pietro Nenni, Palmiro Togliatti, i vertici
del Pcus, perfino Ho Chi Minh. Prima si provò a strangolare economicamente il
governo popolare delle sinistre, poi scattò il blocco di polizia dei confini
per far chiudere il Casinò del Titano, ma l’apice fu toccato nell’autunno 1957,
quando grazie alla corruzione di un consigliere indipendente comunista si
riuscì a insediare a Rovereta, località al confine tra Italia e San Marino, un
nuovo governo provvisorio democristiano. Passò alla storia, scrive Sergio
Zavoli nella prefazione al libro, “come il più fantasma dei governi
fantoccio”.
Accanto a queste vicende, il libro racconta
numerose altre storie, più o meno note: quella della ferrovia meno longeva del
mondo, la Rimini-San
Marino che visse solo dodici anni; la generosità alla
Schindler's list del tedesco "buono", Gerhard Richard Gumpert che
tenne la Wehrmacht
e la guerra fuori dal Titano; l'avventura di Eugenio Montale costretto a fare
lo spallone per ritirare un premio durante la "guerra del casinò"; il
tragicomico ritorno della salma del duce a Predappio; fino alla singolare saga
della radio-televisione di Stato, che apre le porte agli scandali del "paradiso
fiscale" e della San Marino di oggi.
Un inedito affresco di vita sammarinese e
romagnola. Ottant’anni di storia, ricostruiti attraverso documenti
riservati e testimonianze dirette.
L'autore,
Claudio Visani è nato nel 1957
a Brisighella e vive a San Giovanni in Persiceto. Giornalista
professionista, una vita a «l’Unità» e dintorni, blogger a tempo perso,
consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Con Pendragon ha
pubblicato nel 2000 il volume “Arriverà quel giorno – Lettere dal fronte e
dai campi di prigionia 1943-1945” .
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