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martedì 9 aprile 2013

Venerdì 12 al Teatro Titano sveliamo "Gli intrighi di una Repubblica"

Di seguito la cartolina-invito e il comunicato per la presentazione (venerdì 12 alle 17.30 al Teatro Titano) del mio libro sui fatti e i misfatti della storia recente - in particolare durante la Guerra  Fredda - a San Marino e dintorni. 

 


“Gli intrighi di una Repubblica”
San Marino e Romagna, ottant'anni di storia raccontata dai protagonisti (Pendragon, 2012)
Venerdi 12 aprile alle ore 17.30
al Teatro Titano
in Piazza Sant’Agata a San Marino Città

Presentazione del libro di
CLAUDIO VISANI
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San Marino tra storia, memoria e futuro
Conduce il dialogo con l’autore,  Sergio Barducci, capo redattore centrale di Smtv
Intervengono:  Giuseppe Maria Morganti, Segretario di Stato Istruzione e Cultura
Giorgio Pedrocco, professore di storia all’Università di Bologna
Onide Donati, giornalista
Ospite d'onore: Sergio Zavoli, senatore, presidente Commissione vigilanza Rai

Presentazione corredata da foto di Walter Breviglieri tratte da “1957, Rovereta” (Minerva Edizioni)
Al termine proiezione del documentario "Il Monte", realizzato da Sergio Zavoli
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Oggi pare la trama per una spy story, ma per 12 anni, tra il 1945 e il 1957, San Marino fu l’avamposto del comunismo in Occidente. Mentre in Italia trionfava la Dc, sul Titano i social-comunisti continuavano a vincere tutte le elezioni, ininterrottamente fino al 1955. La più antica Repubblica del mondo diventò così uno dei simboli della Guerra Fredda. Per abbattere il “regime” sammarinese si mobilitarono il Governo italiano, la Polizia di Scelba, perfino gli Stati Uniti d’America e la Cia. Per difenderlo, scesero in campo Piero Calamandrei, Pietro Nenni, Palmiro Togliatti, i vertici del Pcus, perfino Ho Chi Minh. Prima si provò a strangolare economicamente il governo popolare delle sinistre, poi scattò il blocco di polizia dei confini per far chiudere il Casinò del Titano, ma l’apice fu toccato nell’autunno 1957, quando grazie alla corruzione di un consigliere indipendente comunista si riuscì a insediare a Rovereta, località al confine tra Italia e San Marino, un nuovo governo provvisorio democristiano. Passò alla storia, scrive Sergio Zavoli nella prefazione al libro, “come il più fantasma dei governi fantoccio”.

Accanto a queste vicende, il libro racconta numerose altre storie, più o meno note: quella della ferrovia meno longeva del mondo, la Rimini-San Marino che visse solo dodici anni; la generosità alla Schindler's list del tedesco "buono", Gerhard Richard Gumpert che tenne la Wehrmacht e la guerra fuori dal Titano; l'avventura di Eugenio Montale costretto a fare lo spallone per ritirare un premio durante la "guerra del casinò"; il tragicomico ritorno della salma del duce a Predappio; fino alla singolare saga della radio-televisione di Stato, che apre le porte agli scandali del "paradiso fiscale" e della San Marino di oggi. 
Un inedito affresco di vita sammarinese e romagnola. Ottant’anni di storia, ricostruiti attraverso documenti riservati e testimonianze dirette.
L'autore, Claudio Visani è nato nel 1957 a Brisighella e vive a San Giovanni in Persiceto. Giornalista professionista, una vita a «l’Unità» e dintorni, blogger a tempo perso, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Con Pendragon ha pubblicato nel 2000 il volume “Arriverà quel giorno – Lettere dal fronte e dai campi di prigionia 1943-1945”.
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