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giovedì 15 dicembre 2011

Un Albo nazionale dei formatori per i docenti delle Scuole di giornalismo

Questa mattina, giovedì 15 dicembre, il Consiglio nazionale ha approvato il "Quadro di indirizzi" per il riconoscimento, la regolamentazione e il controllo delle scuole di giornalismo. E' un documento di 19 pagine (che, credo, troverete presto nel sito dell'Ordine) di indirizzo per le scuole, frutto di un lavoro egregio del Comitato tecnico scientifico (per una volta credo di poterlo dire che l'Ordine ha fatto una cosa buona; io non faccio parte del Comitato) teso ad alzare la qualità delle scuole medesime e, soprattutto, a qualificare i corsi per i giovani colleghi che le frequentano.

L'articolo 15 sull'autonomia didattica e i docenti giornalisti, tuttavia, lascia assai indefiniti - con molti margini di discrezionalità - i criteri per la scelta dei docenti. E sappiamo tutti come poi vanno le cose. Quindi ho proposto un emendamento per l'istituzione di un Albo nazionale dei giornalisti formatori di cui gli aspiranti (o consolidati) docenti devono fare parte per poter insegnare utilmente ai colleghi giornalisti più giovani.

Mi è stato fatto notare che l'emendamento non poteva essere inserito in questo "Quadro di indirizzi" per le scuole, dal momento che ancora l'Albo non c'è e quindi alle Scuole si sarebbe chiesto un requisito inesistente. Il presidente dell'Ordine, Enzo Iacopino, ha così proposto di trasformarlo in un ordine del giorno impegnativo per il Consiglio. L'Odg è stato poi approvato, mi è parso, quasi all'unanimità.

Il testo dell'ordine del giorno approvato recita che "i docenti delle scuole di giornalismo devono essere iscritti a un Albo dei formatori istituito a livello nazionale dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti", e che il medesimo Cnog "si impegna a definire entro la presente consigliatura u criteri, i requisiti e le modalità per accedere all'Albo nazionale dei formatori".

Il Consiglio si è dunque impegnato a definire entro la primavera 2013 (quando scadrà) le regole per la istituzione e composizione dell'Albo nazionale dei formatori. Quali saranno queste regole lo deciderà il Consiglio. Io posso solo immaginare che chi vuole insegnare nelle scuole di giornalismo debba avere determinati requisititi formativi, di esperienza professionale e didattica; che debba fare domanda di iscrizione all'Albo dei formatori e quindi sottoporsi a una selezione per essere ammesso all'insegnamento. Mi sembrerebbe un modo buono per garantire la qualità e la buona formazione per i giovani colleghi.

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