Claudio Visani
"Gli intrighi di una Repubblica
San Marino e Romagna, ottant'anni di storia
raccontata dai protagonisti"
Prefazione di Sergio Zavoli
Edizioni Pendragon, pagine 204, prezzo 15 euro
Oggi fa sorridere solo pensarlo, ma tra il 1945 e il 1957 San Marino fu l'avamposto del comunismo in Occidente e uno dei simboli della guerra fredda. Per difendere il governo dei "rossi", scesero in campo Calamandrei, Togliatti, perfino Ho Chi Minh. Per abbatterlo, si mobilitarono la Dc di Fanfani e il governo italiano, con l'appoggio degli Stati Uniti d'America. La battaglia politico-ideologica assunse toni accesi, fino a culminare nei fatti di Rovereta, episodio al limite del golpe in cui indebitamente l'Italia si affrettò a riconoscere il governo provvisorio democristiano sammarinese, inviando carabinieri e blindati a difenderlo.
Accanto a queste vicende, il libro racconta numerose altre storie, più o meno note: quella della ferrovia meno longeva del mondo, la Rimini-San Marino che visse solo dodici anni; la generosità alla Schindler's list del tedesco "buono", Gerhard Richard Gumpert che tenne la Wehrmacht e la guerra fuori dal Titano; l'avventura di Eugenio Montale costretto a fare lo spallone per ritirare un premio durante la "guerra del casinò"; il tragicomico ritorno della salma del duce a Predappio; fino alla singolare saga della radio-televisione di Stato, che apre le porte agli scandali del "paradiso fiscale" e della San Marino di oggi.
Un inedito affresco di vita sammarinese e romagnola. Ottant’anni di storia, ricostruiti attraverso documenti riservati e testimonianze dirette.
L'autore, Claudio Visani è nato nel 1957 a Brisighella e vive a San Giovanni in Persiceto. Giornalista professionista, una vita a «l’Unità» e dintorni, blogger a tempo perso, consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Con Pendragon ha pubblicato nel 2000 il volume Arriverà quel giorno – Lettere dal fronte e dai campi di prigionia 1943-1945.
Claudio Santini, giornalista, scrittore, esperto di cronaca giudiziaria e appassionato di storia, una vita al Resto del Carlino, ora divulgatore storico per il Corriere della Sera di Bologna, già presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, membro dell'esecutivo e della commissione cultura dell'Ordine nazionale, attualmente direttore della formazione didattica per la Fondazione dell'Ordine regionale.
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