Post più popolari

lunedì 18 marzo 2013

Boldrini e Grasso ventata d'aria nuova. Bersani e Vendola, sorprendeteci ancora


L'elezione di Laura Boldrini presidente della Camera e di Piero Grasso al Senato è una bella notizia, una ventata d'aria fresca per questo paese sclerotizzato. Non so cosa produrranno, se apriranno nuove strade o verranno travolte da nuove elezioni anticipate a giugno o in autunno, semmai ancora col Porcellum. Ma sono il segno di una svolta vera e hanno scompaginato i giochi.

Bersani, dato per morto, è risorto. Anzi, s'è proposto, o riproposto, come vero leader. Nella scelta dei due candidati per la guida del Parlamento, come nei punti del programma. La sinistra, il Pd, arriva come al solito con anni e anni di ritardo. Se queste facce e queste proposte si fossero concretizzate prima , Grillo non avrebbe preso il 25%. Perchè è fuori discussione che il successo dei 5 stelle sta nel fallimento della politica, in vent'anni di berlusconismo ma anche di tafazzismo a sinistra. 

In ogni caso, meglio tardi che mai. Adesso la strada da seguire è chiara: rinnovamento profondo della politica, persone di alto profilo, programma di governo di sostanziale cambiamento. Se Bersani e Vendola continueranno così, sarà dura per tutti non far partire la legislatura. Sempre che il centrosinistra si compatti sulla linea del segretario e non ricominci il fuoco amico dei vari Renzi, D'Alema, Veltroni, che già aveva cominciato a sparare prima della doppia sorpresa istituzionale. 

L'elezione di Piero Grasso ha anche dimostrato che i 5 stelle non sono un movimento monolitico e telecomandato dal Grilleggio. E che alcuni dei cardini della loro politica non sono poi così saldi. Alla prima discussione vera, ad esempio, i grillini hanno tolto lo streaming. La sbandierata trasparenza è diventata un chiaroscuro. Mentre in rete il dissenso ha cominciato a prendere forma e nel blog di Grillo assieme all'ira del capo sembra aver fatto capolino anche la censura, con la cancellazione di migliaia di commenti critici. 

Persino il mito della democrazia diretta e perfetta dove "uno vale uno" ha vacillato. Dalla reazione di Grillo s'è capito che qulacuno forse conta più di qualcun altro. Ma anche il leader è apparso incerto e contraddittorio. Prima ha tuonato che "il voto segreto non ha senso", e ha chiesto a chi ha disobbedito alle direttive della maggioranza del gruppo "di trarne le dovute conseguenze". Poi però non si è spinto fino alla scomunica. Anzi, ha fatto una parziale marcia indietro. Ma la pezza è stata peggio del buco. Perchè per giustificare in qualche modo il dissenso s'è inventato la "trappola" che sarebbe stata tesa al M5s "dal Pdl e dal Pdmenoelle". Ha scritto, in sostanza, che l'elezione di Grasso sarebbe stata il frutto di un inciucio tra Pdl e Pd e di una manovra congiunta dei due partiti contro i grillini. Che è pura fantapolitica. 

Spero che tutti a sinistra abbiano capito cosa bisogna fare per rimediare ai tanti errori commessi nel recente passato e anche in campagna elettorale. E dicano a Bersani e Vendola: "Ora sorprendeteci con nomi dei ministri all'altezza delle candidature di Camera e Senato, con una candidatura per il Quirinale che sia insieme un nome prestigioso e una scelta coraggiosa e di forte innovazione. E anche sul programma, non lasciate alibi a Grillo: mettete sul tavolo la rinuncia al finanziamento pubblico. Poi si vedrà chi segue i dictat dell'esaltato.

Io credo che il principio del finanziamento pubblico in forma trasparente debba rimanere. Ma è un dato di fatto che gli elettori l'hanno bocciato prima con un referendum e ora con il voto a Grillo, e che la politica se n'è infischiata delle bocciature varando la formula assai poco trasparente dei mega-rimborsi che lievitavano elezione dopo elezione, elargiti persino a partiti fantasma o defunti. Quindi bisogna azzerare tutto e pensare a una nuova legge sui partiti rispettosa dell'esito del referendum e del sentire comune. 

Se tutto questo accadrà, lo voglio proprio vedere chi si assumerà la responsabilità di rimandare subito il paese alle urne. Col Porcellum. 













Nessun commento:

Posta un commento