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mercoledì 9 ottobre 2013

"Diversamente bersaniani"

Il segretario regionale del Pd, Stefano Bonaccini, fino alle ultime elezioni politiche considerato bersaniano di ferro nonchè molto vicino al governatore dell'Emilia-Romagna e braccio destro di Bersani, Vasco Errani, sarà il nuovo responsabile della corsa di Matteo Renzi alle primarie per la segreteria nazionale del Pd.

La notizia della sua nomina a coordinatore dello staff del sindaco di Firenze l'ha confermata lo stesso "rottamatore" nel suo profilo Facebook "Renzi 2.0": "Bonaccini a capo comitati. Ottima scelta. Competenza e conoscenza partito. Vabbe', e' anche un amico, ma questo e' secondario. Forza".

Seccato l'ex coordinatore della campagna di Renzi alle primarie del centrosinistra, l'ex sindaco di Piacenza Roberto Reggi, che paragonò Bonaccini a Ceausescu per i metodi a suo dire poco ortodossi con cui allora in Emilia-Romagna si contrastò la corsa del sindaco di Firenze a Palazzo Chigi. 

Risentito, ma per ora silente, Matteo Richetti, chiamato il "JFK di Fiorano", ex presidente dell'Assemblea legislativa regionale e ora deputato, già braccio destro del "rottamatore", che ora si vede scavalcato da Bonaccini e pare destinato a semplice coordinatore regionale dei comitati pro-Renzi. 

Sconcertati sarebbero invece i renziani bolognesi ed emiliano-romagnoli:, che avrebbero preferito un "rottamatore della prima ora" a fianco del loro leader. "Ma come - avrebbero commentato - un (ex) bersaniano a capo dello staff di Renzi? E se fosse un infiltrato?".

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