Sui giornali locali, se ho visto bene, non è uscita una riga una, neanche per dire quando e dove si vota. Non sarà una gran notizia, ma è pur sempre il voto per rinnovare le istituzioni della nostra categoria. L'Ordine non avrà certamente dato buone prove di sé negli ultimi anni, ma è pur sempre "il nostro" Ordine professionale, l'organo di autogoverno della nostra categoria, anche di tutti voi che avete la fortuna di lavorare nelle redazioni e di avere un contratto.
Si dice che del loro Ordine ai giornalisti non importa più nulla. Però sono salite a 6 le liste in Emilia-Romagna, con più di 80 candidati per 5-600 votanti previsti, forse meno. Un candidato per ogni 8 votanti: un record mondiale, da far impallidire perfino le "parlamentarie" di Grillo. Alcuni candidati, poi, corrono in liste diverse. Altri si candidano al regionale, al nazionale, alla Casagit, all'Inpgi...
Ai "capi bastone" e a chi si candida a tutto dico: siate seri! Ai giornalisti che non scrivono una riga sulle elezioni e sui giornalisti che li dovrebbero rappresentare, invece dico: poi non lamentatevi se le cose non cambiano mai. E a me che corro da solo, che mi propongo come rompiscatole al consiglio nazionale, che posso dire? Beh, "io speriamo che me la cavo".
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