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sabato 25 maggio 2013

Elezioni Ordine, sorpresa al ballottaggio: Bombonato si allea con Iacopino. Sinistra e destra unite in nome della poltrona

Avevo scritto in uno degli ultimi articoli in questo blog dedicati alle elezioni dell'Ordine dei giornalisti:

"Il presidente uscente del Consiglio regionale dell'Ordine, Gerardo Bombonato, tre anni fa era sostenuto dai precari e dal sindacato. Questa volta si è candidato 10 giorni prima del voto, contro i precari, contro il parere dei vertici dell'Associazione stampa dell'Emilia-Romagna, e più per contrastare la candidatura alla presidenza di Beppe Errani - col quale deve avere evidentemente qualche conto in sospeso - che per l'Ordine. Si è presentato sostanzialmente con lo stesso programma della lista Errani-Free-Ccp, per il quarto mandato, contro la buona regola del limite di mandati che egli stesso aveva sostenuto".

E aggiungevo:

"C'è da sperare che non finisca come nel Lazio, dove Bruno Tucci, presidente da 18 anni, quando ha saputo che i suoi ex sostenitori del centrosinistra puntavano su un volto nuovo, Paola Spadari, ha fatto il salto della quaglia e si è presentato in lista con il presidente nazionale Enzo Iacopino, fino a ieri suo (e nostro) avversario politico". 

Invece è successo davvero. Bombonato s'è alleato con Iacopino. Il presidente regionale uscente va al ballottaggio con l'endorsement del presidente nazionale uscente, che scrive nelle e-mail inviate ai colleghi di questa regione, riferendosi alle liste concorrenti locali e nazionali dell'area del centrosinistra:

"Vogliono galleggiare sulle menzogne, mandateli a fondo votando in Emilia-Romagna. Stanno lavorando a un inciucio che mortifica la verità... Io so cosa farei, nella vostra regione. Voterei i candidati della lista guidata da Mario Rebeschini (per il nazionale) e Gerardo Bombonato (per i regionale). E voi? SOSTENETELI!".

Par dunque di capire che Iacopino, area ex Msi ed ex An, abbia fatto un accordo con Bombonato, area sinistra-sinistra, che suona come un sostengo alla sua lista  in cambio del sostegno al Consiglio nazionale per sua rielezione a presidente.

Così Iacopino denuncia l'inciucio per realizzarlo a sua volta con Bombonato, probabilmente all'insaputa degli altri candidati della lista del presidente regionale uscente che, peraltro, è composta da ottimi professionisti, stimati e conosciuti, e che proprio per questo ha ottenuto i risultati migliori al primo turno. L'Emilia-Romagna come il Lazio, dunque. Le idee e i principi sacrificati alla poltrona.

Scrive inoltre Beppe Errani:

"Se a parole il consiglio regionale ha sempre sostenuto la necessità di una riforma della ormai preistorica legge istitutiva dell’Ordine, il presidente Iacopino ha volontariamente fallito l’impegno principale del consiglio nazionale: appunto la riforma. Sostenuto da una maggioranza conservatrice ha ostacolato tutti i tentativi messi in campo da un gruppo di consiglieri per arrivare a un nuovo testo della legge. Iacopino ha osteggiato anche la riformetta Pisicchio-Mazzuca che, approvata alla Camera, avrebbe potuto essere votata in sede legislativa da una commissione del Senato. Un testo parziale, ma almeno con un paio di principi più moderni: riduzione del numero di consiglieri nazionali e accesso alla professione solo con la laurea. Tutti sono in grado di applicare una logica socratica: Iacopino osteggia la riforma, Iacopino appoggia le liste di Bombonato, quindi…".

A chi mi aveva votato per il Consiglio nazionale avevo detto che per il ballottaggio non avevo consigli da dare. E aggiungevo: "Vi dico solo cosa farò io: voterò tra i professionisti le persone che ritengo più serie e coerenti". Ora aggiungo soltanto: ...e più disinteressate.





1 commento:

  1. Iacopino ha anche mandato sms elettorale, per chiedere di votare quelli di Bombonato...

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