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domenica 7 ottobre 2012

Il vitalizio in bilico del leghista Manfredini che fa gli scongiuri e augura lunga vita a Errani

L'intervista semiseria, ma vera, pubblicata su l'Unità di oggi, al capogruppo della Lega Nord in Regione, Mauro Mandredini, sui costi della politica e in particolare sul decreto del governo che nega il vitalizio a chi ha meno di 10 anni da consigliere regionale. Manfredini ne ha 7 e mezzo e per i due e mezzo che mancano augura lunga vita al governatore Vasco Errani.


Mauro Manfredini, presidente del gruppo della Lega Nord in Regione?

«Presente».
Volevo chiederle cosa ne pensava del taglio dei vitalizi deciso dal governo per chi ha meno di 10 anni di anzianità.
«Preferisco starmene zitto e buono. Non mi fascio la testa prima di sapere esattamente come va a finire».
Lei è consigliere dal 2005, le mancano due anni e mezzo per arrivare a dieci.
«Sì, devo finire questa legislatura».
Sarebbe una bella disdetta cadere sul traguardo...
«Già, con tutti i bei soldini che ho versato in questi anni..»
Più o meno 1.100 euro al mese.
«Anche di più, se si fa la reversibilità per la moglie in caso di morte. E io l’ho fatta. Mi tocco, ma l’ho fatta».
Viaggiamo sui centomila euro in 7 anni.
«Se quei soldi li versi a una assicurazione, alla fine prendi il capitale rivalutato o il vitalizio come in Regione. E e nessuno avrebbe niente da ridire».
Quindi non si sente un privilegiato?
«Per niente. Quei soldi li ho pagati. Non peso sulle spalle di nessuno».
La gente normale se le sogna pensioni come le vostre, dopo appena 5-10 anni.
Ora c’è il sistema retributivo. Se cambierà, i prossimi si adegueranno. Non l’ordina mica il dottore di candidarsi».
Intanto godiamoci ‘sto vitalizio...
«Ma paghiamo anche tanto. Io che sono capogruppo anche di più».
Stipendio anche di più. Diciamo 6mila netti tra indennità e rimborsi.
«No, che dice. Saranno 5mila e qualcosa. Meno il 22% che va alla Lega».
Si lamenterà mica?
«No, ma me la guadagno. Oggi, che è sabato, sono a Polinago, appennino modenese, contro la chiusura della Posta: a 70 chilometri da Bologna, con la mia auto, ora senza più rimborso».
Se poi alla fine si mette via qualcosa per la vecchiaia, che male c’è?
«Esatto. E io ho già 70 anni, anche se me ne sento 40».
Quindi è già in pensione?
«Ho fatto l’ambulante per 43 anni, avevo il banco di abbigliamento, giravo 7 mercati alla settimana».
Avrà anche una buona pensione?
"Quando c’era ancora la lire prendevo un milione e otto, mi sembrava buona. Poi è arrivata la moneta unica. Prendo 940 euro, è meno buona».
Avrà fatto i conti di quanto andrebbe a prendere dalla Regione?
«No guardi, non mi interessa».
Non ci credo che non li abbia fatti.
«Mi creda. Lo giuro sui miei nipoti».
A occhio e croce saranno sui 3mila netti
«Meno. Con due legislature si può arrivare a 2,6, al massimo 2,7 al mese».
Comunque sia una pensione d’oro, che si somma a quella che ha già. Starà facendo gli scongiuri anche con Monti...
«Le ripeto, non è questa la cosa che mi interessa di più».
E qual è?
«Mi interessa completare questo lavoro, questa esperienza politica».
Beh, 7 anni sono già parecchi.
«Si, ma la macchina amministrativa regionale è complessa, ci vuole tempo per imparare bene, per poter dare il meglio. Poi c’è la Nuova Lega...».
Cosa c’entra la Lega?
«Io sono un passionario, vengo dal Pci. Ci credo ancora, sa. Dopo la crisi stiamo risalendo. Eravamo al 4, ora siamo al 5,9%. Ancora un po’ di tempo e torniamo in doppia cifra».
Lei sta con Maroni?
«Ero con Bossi. Ma quando uno sbaglia, pancia a terra e avanti. Ora il capo è Maroni. E il mio cuore è lì».
Però ci vuole tempo...
«Se andiamo avanti ancora per 2 anni e mezzo è meglio».
Lunga vita a Errani, dunque?
«Con gli errori che pure avrà fatto, questa è una Regione virtuosa».
Lei non è tra quelli che si augurano il rinvio a giudizio del governatore?
«Più tardi si va alle elezioni e meglio è. Per il movimento. E anche per me»

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