Di seguito il testo definitivo dell'esposto all'Ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna che ho trasmesso oggi, martedì 21 agosto, firmato oltre che da me da altri tre consiglieri nazionali: il bolognese Beppe Errani, il genovese Gianfranco Sansalone e il milanese Saverio Paffumi (quest'ultimo è anche membro della commissione ricorsi del Consiglio nazionale).
Bologna, li 21 agosto 2012
Spettabile
Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna
Strada Maggiore, 6
Bologna
Oggetto: Esposto per violazioni deontologiche
Con il presente ESPOSTO i sottoscritti
CLAUDIO VISANI, BEPPE ERRANI, SAVERIO PAFFUMI, GIANFRANCO SANSALONE
consiglieri nazionali dell’Ordine dei giornalisti, SOLLECITANO l’apertura di una istruttoria da parte dell’Ordine regionale per verificare se corrisponda al vero quanto pubblicato dal quotidiano “La Repubblica”, edizione Bologna, nei giorni sabato 11 agosto 2012 e domenica 12 agosto 2012, nelle pagine di cronaca locale, e dal quotidiano “l’Unità” edizione Bologna, domenica 12 agosto 2012, nelle pagine di cronaca locale, e nei giorni successivi anche da altri quotidiani locali e nazionali, che alcune televisioni locali chiedono compensi per ospitare in studio o intervistare consiglieri della Regione Emilia-Romagna e che dette “ospitate” e interviste vengono poi successivamente messe in onda come normali servizi informativi, in spazi informativi come i tg, le rassegne stampa e i talk-show senza l’avviso esplicito ai telespettatori che si tratta in realtà di spazi e servizi a pagamento.
INVITANO L’ORDINE
- ad acquisire le dichiarazioni dei consiglieri regionali Manes Bernardini (Lega Nord), Silvia Noè (Udc), Giovanni Favia (M5S), Galeazzo Bignami (Pdl) e Roberto Sconciaforni (FdS), riportate nelle stesse cronache dei quotidiani, che parlano esplicitamente dell’esistenza di contratti e tariffe per realizzare le ospitate e le interviste nelle televisioni private bolognesi “E’ Tv” e “7 Gold”;
- ad accertare le responsabilità per le violazioni delle norme che regolano la professione e la deontologia giornalistica a carico del direttore responsabile di “7 Gold”, Giorgio Galante;
- ad accertare le responsabilità del collega Dario Pattacini, il quale secondo quanto si legge su Repubblica, ha ammesso, l’esistenza di contratti a pagamento per ospitare i politici della Regione (“200 euro per un’ora e un quarto di intervista”) nella trasmissione-rassegna stampa “7 in punto” che egli conduce al mattino;
- a verificare il ruolo e le responsabilità dell’editore (o agli editori) di “7 Gold” nella vicenda, se risulterà (se risulteranno) anch’egli iscritto all’Ordine dei giornalisti.
CHIEDONO INOLTRE
- che venga accertato se la prassi delle “ospitate” e delle interviste a pagamento valga anche per l’emittente “E’ Tv” e per altre emittenti della regione Emilia-Romagna, e da quanto tempo sia in essere:
- che, in caso affermativo, si proceda per violazione della deontologia anche nei confronti dei degli editori (se iscritti all’Albo), dei direttori responsabili e dei colleghi che conducono le rassegne stampa e le altre trasmissioni di informazione, eventualmente coinvolti, che si siano prestati al gioco delle interviste a pagamento senza informarne gli spettatori.
INVITANO infine l’Ordine regionale dei giornalisti:
- a richiamare la presidenza dell’Assemblea legislativa a sollecitare tutti i consiglieri e gruppi consiliari a un maggiore rispetto delle norme che regolano l’informazione e la comunicazione pubblica e in particolare i loro rapporti con il sistema locale dei media;
- a trasmettere eventualmente alla magistratura i risultati della propria istruttoria.
In fede
CLAUDIO VISANI
BEPPE ERRANI
SAVERIO PAFFUMI
GIANFRANCO SANSALONE
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