Caro Claudio, parto da Adamo ed Eva. Circa un anno fa è nato il Coordinamento emiliano precari (CCP), su iniziativa di un gruppo di bolognesi. L'Aser ha preso sottobraccio il movimento, l'ha fatto girare per tutta la regione e oggi raccoglie circa 400 persone (non è ancora un'associazione, per cui si parla di persone inserite
nell'indirizzario). Ora il CCP candida alcuni giornalisti alle elezione di
maggio per l'Ordine nazionale e regionale. Contemporaneamente l'Fnsi ha costituito la Commissione lavoro autonomo, organismo consultivo (per ora) del sindacato. Bisogna indicare tre persone che vadano a formare questa Commissione in rappresentanza dell'ER. Questo succede mercoledì prossimo. La candidatura di queste persone del sindacato all'Ordine nasce, detto brutalmente, dalla necessità di dare un rimborso alle persone che andranno alle riunioni dell'Fnsi a Roma (che sono aggratis, mentre invece se vai per l'Ordine ti rimborsano le spese). Poi, però, la cosa è cresciuta, diventando un po' più seria. Perchè c'è davvero molta rabbia di fronte all'inerzia dell'Ordine finora, e si evidenzia la forte necessità di cambiarlo. E satrsene con le mani in mano fa venire la gastrite a tutti. Speranze di essere eletti? Bho, potremmo prendere 4 voti come 400, e quindi conquistare tutta la rappresentenza dei giornalisti sia all'Ordine nazionale che a quello regionale. Di candiati siamo tutti giovani dai 25 ai 32 anni, ma ci manca un buon vecchio professionista come te, tra l'altro esperto di tutto il mondo degli enti pubblici e che abbia un minimo di senso del reale per quel che riguarda il precariato. Se il primo "fuoriquota" cui lo chiediamo, che ne pensi?
Antonella Cardone
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