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mercoledì 12 maggio 2010

Concorsopoli per i giornalisti fa tappa anche a Mantova

L’8 marzo scorso viene pubblicato sulla home page del sito dell’Azienda Usl di Mantova uno strano bando "per il conferimento di un incarico esterno di collaborazione ad alto contenuto specialistico di addetto stampa per attività indirizzate ai collegamenti con gli organi di informazione". Strano perchè le domande, specifica il bando, "dovranno essere inviare a mezzo fax entro il 23/03/2010". Avete mai visto la partecipazione a un concorso pubblico a mezzo fax, senza alcun riscontro dell’avvenuta ricezione o consegna della domanda? Mah. Proviamo.
Si prospetta un contratto "della durata di un anno" al giornalista vincitore "che per le sue caratteristiche dia fondato affidamento circa lo svolgimento dei compiti specifici assegnati" e che abbia una "professionalità più idonea alla soddisfazione dei bisogni dell’Amministrazione”. Visto il mio curriculum e i miei 6 anni di esperienza come consulente della Regione Emilia-Romagna per l'informazione e comunicazione in sanità, sembre proprio il mio profilo professionale quello che cercano. Passano 15 giorni, un mese, 40 giorni... non se ne sa più niente. Alle richieste di informazione, la direzione generale rimanda a quella amministrativa, quella amministrativa al personale, il personale alla direzione generale. Poi, dopo molte insistenze, arriva a me e a una quindicina di indirizzi, si presume quelli dei colleghi che sono riusciti a vedere il bando e a presentare domanda, la seguente e-mail firmata dal direttore amministrativo e spedita il 10 maggio 2010 alle ore 11.37: “Oggetto: Bando addetto stampa - revoca. Gentile in indirizzo, La informo che il Bando per il conferimento di incarico annuale di addetto stampa dell'ASL, a suo tempo pubblicato sul sito dell'azienda, cui Lei ha partecipato con presentazione di regolare istanza, non avrà per il momento corso in quanto l'attività in interesse sarà pro tempore soddisfatta con ricorso a risorse interne”. Ma come, pima fanno il bando per trovare un'alta professionalità esterna e poi decidono che non se ne fa niente, che copronon con "risorse interne"? Non sarà che mi sopravvaluto, che il mio (ma anche gli altri) curriculum erano in realtà inadeguati. O forse mi sottovaluto e in realtà il mio era il più titolato ma anche quello che non volevano? Voi che ne dite?

1 commento:

  1. Forse il motivo è che è cambiata l'amministrazione della città...

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